
Andy Stoycheff, MBA
La Storia dietro De Facto
Tutto è iniziato alla fine del 2015. Già da anni stavo ricercando le scoperte scientifiche e le teorie che potevano aiutarmi a capire come il cervello riceve ed elabora i segnali di dolore e come questi potessero essere interrotti. Ed ero finalmente pronto per qualcosa di più grande. All'inizio del 2016 ho iniziato un corso online gratuito sulle neuroscienze ad Harvard. Era un gamechanger. Ho dovuto riempire un sacco di spazi vuoti, provenienti da una carriera nella consulenza aziendale e nella formazione per adulti. Le neuroscienze erano solo l'inizio, e ogni volta che mi imbattevo in un collegamento interdisciplinare, andavo lì e cominciavo ad esplorare il nuovo campo.
È così che ho fatto amicizia con la neuroanatomia, la scienza cognitiva e la linguistica cognitiva, la biologia umana evolutiva. E io mi espanderei e cambierei spesso le aree tematiche. Ho mescolato tra alcuni dei migliori professori del MIT, Harvard, Stanford, Berkeley - come Marvin Minsky, Robert Sapolsky, George Lakoff, Noam Chomsky, Steven Pinker. L'avrei riempito ogni minuto libero con esso, era coinvolgente.
Parallelamente a questo, il mondo stava vivendo di nuovo le forze riscoperte della disinformazione. Era su tutti i telegiornali, era in tutti i discorsi pubblici, era ovunque. E nessuno sembrava in grado di fare qualcosa al riguardo. I media e i giornalisti erano al centro, così come i populisti e i politici di ogni importante razza politica. E' stato facile. E' stato efficace. La cosa migliore di tutte, si poteva farla franca.
Mi sono poi reso conto che se c'erano tentativi di trovare un antidoto alla malattia della disinformazione (o disordine dell'informazione, come suggerito in modo piuttosto intelligente dalla dottoressa Claire Wardle), erano tutti nel dominio dei media, con particolare attenzione al ciclo di notizie in rapida dissolvenza. E questo non è stato sufficiente per me. Sono d'accordo sulla sua importanza, ma come insegnante ed educatore per adulti ero molto più interessato a ciò che accade alla disinformazione una volta che smette di essere nuova e la polvere si deposita su di essa, come la polvere tende a fare. Poi diventa un silenzioso predatore in attesa che uno studente in un compito di apprendimento, che lo riporta in vita, lo lucida e lo presenta come parte dei loro documenti, rafforzando la catena della falsità con il solo atto di metterlo online. Studenti, che presto sarebbero diventati i nostri avvocati, medici e - sì, insegnanti.
È così che è nato De Facto. Questa è la mia missione ora.