Il romanzo di fantascienza del 1884 che ridefinisce la realtà cognitiva con un tocco euclideo

Flatland: Un romanticismo dalle molteplici dimensioni. Si tratta di un romanzo di fantascienza che i matematici amano. Anche medici, architetti, progettisti, designer, astrattisti. Scritto a Londra da Edwin A. Abbott, direttore della scuola, il romanzo è una satira delle classi e delle gerarchie della società vittoriana. Flatland racconta la storia di un immaginario mondo bidimensionale. Euclideo tutto – popolazione piatta – ma con rigide regole della società di classe – ambiente piatto, case piatte. Inevitabilmente, questo porta a superbe sfide cognitive, dal momento che tutto ciò che si può vedere dal punto di vista del livello del foglio di carta piatta è solo oggetti 2D, che ti appaiono come qualcosa tra un punto e una lunga linea. In molti casi, è possibile distinguere una linea da un’altra solo per la presenza di una luce che si dissolve più lontano dagli occhi, che può essere la differenza tra una linea, un triangolo o un poligono. O, per quella materia, un cerchio. L’autore ha convenientemente fornito numerosi disegni, ma quelli con migliori capacità di astrazione spaziale possono estrarre la bellezza di questa società di classe basata sulla geometria dal testo stesso. Flatland è un mondo in cui acuto significa pericolo o addirittura morte. Un mondo, dove più angoli (e lati) hai, più alta è la tua classe nella società, quindi le famiglie circolari e poligonali sono le più alte. L’angolo acuto rende grandi soldati, e le donne sono solo una linea, che, guardate di lato, sono semplici punti, quindi quasi invisibili e non importanti. Vittoriana sotto molti aspetti. Per apprezzare la delicatezza e i limiti dell’interazione sociale in Flatlandia, abbiamo preso solo un disegno dal libro, raffigurante come Flatlanders guarda – e riconosce immediatamente la classe sociale di un mercante (un triangolo equilatero) e di un medico (un pentagono): “Sarà ovvio, per ogni bambino dello Spaceland che ha toccato la soglia degli Studi Geometrici, che, se riesco a portare il mio occhio in modo che il suo sguardo possa bisecare un angolo (A) dello straniero che si avvicina, il mio punto di vista si troverà come se fosse uniformemente tra i suoi due lati che mi sono vicini (cioè CA e AB), in modo che io contemplerò i due in modo imparziale, ed entrambi appariranno della stessa dimensione. Ora, nel caso (1) del Mercante, cosa devo vedere? Vedrò una linea retta DAE, in cui il punto centrale (A) sarà molto luminoso perché è più vicino a me; ma su entrambi i lati la linea si allontanerà RAPIDAMENTE IN PENOMBRA, perché i lati AC e AB RECEDERANNO RAPIDAMENTE NELLA NEBBIA e quelle che mi appaiono come le estremità del Mercante, cioè D ed E, saranno SICURAMENTE MOLTO TENUI. D’altra parte nel caso di (2) il Medico, anche se qui vedrò anche una linea (D’A’E”) con un centro luminoso (A’), ma ombreggerà Meno RAPIDAMENTE nell’oscurità, perché i lati (A’C’, A’B’) RECEDERANNO RAPIDAMENTE NELLA NEBBIA: e quelle che mi appaiono le estremità del Medico, cioè D’ ed E’, non saranno così TENUI come le estremità del Mercante. Il Lettore probabilmente capirà da queste due circostanze come – dopo una formazione molto lunga e completata da un’esperienza costante – è possibile per le classi ben istruite tra noi distinguere con equa precisione tra gli ordini medi e minimi, dal senso della vista”. Se – in questa fase – che i “giovani ed inesperti” dedurrebbero da questo esempio “che il Riconoscimento con la vista è un caso facile, può essere utile sottolineare che nella vita reale la maggior parte dei problemi del Riconoscimento della vista sono molto più sottili e complessi”. “Se, per esempio, quando mio padre, il Triangolo, si avvicina a me, mi presenta il suo fianco invece del suo angolo, allora, fino a quando non gli ho chiesto di ruotare, o fino a quando non gli ho circondato l’occhio, per il momento dubito che non sia una Linea retta, o, in altre parole, una Donna. Se il 1884 può sembrare molto indietro nel tempo, noi di fatto troviamo certamente molta saggezza in quest’opera letteraria, il che non fa che confermare ancora una volta che la realtà è un concetto elusivo con una complessità cognitiva che va ben oltre il banale. Ora, se siete interessati al testo originale e ai disegni? Potete scaricare una copia di Flatland: A Romance Of Many Dimensions dal progetto Guttenberg. Un audiolibro (un po’ più confuso, in quanto è necessario ricostruire i disegni nella vostra mente sulla base della descrizione letta) è disponibile presso LibriVox (letto da Ruth Golding).